KUCHING – Capitale dei Rajah Bianchi e Regno dei gatti – 1P
Nello stato malese del Sarawak si trova l’incantevole Kuching (gatto in malay), resa famosa da James Brooke, il primo dei rajah bianchi, e diventata successivamente la città dei gatti sia per l’etimologia del suo nome che per il culto dei felini domestici, oggetti di una vera e propria venerazione in quanto, secondo la cultura malese e cinese, sono portatori di buoni auspici. Nella città dei mitici white rajah sorgono statue e monumenti dedicati ai gatti, come il gigantesco micio bianco dagli occhi blu accucciato in Jl Padungan o altre statue di gatti collocate di fronte all’Holiday Inn e sul lungofiume, che salutano con la zampa destra alzata.
Kuching è una città che conosco bene, che amo e nella quale è davvero piacevole vivere. Sorta sul fiume Sarawak a 32 km dal mare, Kuching è il punto di partenza perfetto per visitare le zone più interne, popolate dalle combattive tribù Dayak che hanno saputo conservare il loro antico patrimonio etnico e tuttora vivono raccolte nelle longhouse, lunghe case comunitarie su palafitta che possono ospitare centinaia di persone – in pratica ogni longhouse è un villaggio. Si racconta che quando James Brooke giunse nei pressi del villaggio, ne chiese il nome ai nativi e questi, convinti che indicasse un gatto, risposero kuching, ma in verità il nome deriva dal canale che bagnava l’abitato in fondo a Main Bazaar, il quale, a sua volta, prendeva il nome da un frutto che ricorda gli occhi del gatto.
Fulcro della dominazione dei Brooke, agli albori era un porto qualunque, popolato da prostitute, fumatori d’oppio e trafficanti, oggi è senza dubbio una delle capitali più romantiche del Sud-est asiatico, raro esempio di armonia tra antico e moderno con eleganti giardini, palazzi vittoriani e numerosi edifici d’epoca ottocentesca, colorati mercati, chiese, templi cinesi e moschee. A Kuching, città fluviale armoniosa e dal carattere cosmopolita, che si riflette nei tratti somatici della gente, si vive probabilmente meglio che in molte città europee.
Il centro storico è facilmente percorribile a piedi, mentre l’estesa periferia è formata da numerosi quartieri residenziali collegati da un efficiente servizio d’autobus pubblici. I luoghi di maggiore interesse sono in primis il prestigioso Sarawak Museum, che contiene una delle più importanti collezioni naturalistiche ed etnologiche di tutta l’Asia, poi la famosa Astana, elegante residenza della famiglia Brooke oggi sede del capo dello Stato, quindi il Forte Margherita, una bella costruzione in stile coloniale anch’essa sulla riva nord del fiume Sarawak, nata come barriera protettiva contro i pirati provenienti dal mare e ora sede di un museo della polizia.
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